Le feste popolari

Come la vita dei borghi viene scandita e ritmata dal cadenzare delle feste religiose e popolari

  • Madonna della Vittoria (15 agosto). È la festa religiosa più sentita dal popolo gambatesano. Caratteristico il numeroso rientro in paese dei gambatesani che solitamente vivono in altre città o all'estero. Per l'occasione il Comitato parrocchiale organizza in grande stile i festeggiamenti in modo da attirare la presenza di molte persone dei paesi limitrofi. Alla processione, che segue la Messa solenne, partecipa tutto il popolo e numerosissimi emigrati.
  • Madonna delle Traglie (ultima domenica di luglio). Nelle prime ore del mattino, i fedeli si recano a piedi da Gambatesa al Santuario della Madonna della Vittoria per prelevare la statua della Madonna e condurla a spalla in paese". Quando sono pronte le Traglie (tradizionali mezzi di trasporto, un tempo trainati dai buoi) colme di covoni, si snoda la processione fino alla Piazza Riccardo dove si deposita il grano che viene benedetto dal parroco. La processione prosegue fino alla Chiesa parrocchiale per la solenne santa Messa. Al termine dei riti religiosi il grano viene trebbiato in piazza e venduto al migliore offerente; il ricavato della vendita del grano servirà a fronteggiare le spese per la festa.
  • Infiorata. Un’armonia di colori, un lungo arazzo di quadri in Viale Veneto ricamati da mani esperte e motivati da un profondo sentimento religioso: è questa l’Infiorata. Un omaggio che si rinnova annualmente in onore del Corpus Domini. Una manifestazione che per il suo linguaggio universale suscita sempre nuove emozioni. Assistere alla realizzazione dei tappeti è un momento di grande ammirazione. È unica nel Molise per la sua valenza socio-culturale-religiosa.
  • La festa di San Giuseppe, tipica riccese, più che una festa è una devozione religiosa tramandata da madre in figlia, momento di aggregazione e di preghiera. Tredici o più le pietanze previste dalla tradizione, tra cui riso con latte, spaghetti con la mollica e i famosi calzoni di San Giuseppe. Alla tavola priorità è riservata alla Sacra Famiglia, con San Giuseppe, Maria e Gesù, che danno inizio alla devozione seguendo una ritualità ben precisa; Riccia [15 km].
  • La Festa del grano in onore di Sant'Anna (26 Luglio). Sfilata di caratteristici carri allegorici addobbati con il grano, trainati sia da buoi (le cosiddette Traglie), che da trattori; Jelsi [15 km].
  • La Festa dell’Uva. In occasione della Festa della Madonna del Rosario,che cade sempre la seconda domenica di settembre, si svolge una gara di carri artistici decorati con chicchi di uva. I carri con il passare degli anni sono divenuti più grandi e sofisticati negli addobbi viticoli e nelle composizioni figurative. In un'atmosfera allegra, pregna del penetrante profumo dell'uva e del vino versato, i carri percorrono le strade dell'intero centro abitato, preceduti da un corteo di gruppi folk e sbandieratori, attesi, seguiti e inseguiti da una folla vociante che interagisce con i protagonisti della cerimonia e diventa parte integrante della cerimonia stessa; Riccia [15 km].
  • I misteri a Campobasso. Ogni anno a Campobasso, nella domenica del Corpus Domini, la processione dei Misteri sfila per le strade della città dando vita a uno spettacolo raro e suggestivo. I Misteri sono vere e proprie strutture portanti create da un noto campobassano verso la metà del Settecento, Paolo Saverio Di Zinno. Tali strutture sono modellate in modo che possano reggere il peso dei figuranti, cittadini che ogni anno volontariamente si rendono disponibili per la sfilata, da bambini ad anziani. Ogni struttura rappresenta e celebra un "mistero" della Bibbia o un santo. In tutto sono 13 e ognuno di essi è portato a spalla da altri volontari. Da quasi tre secoli è viva la devozione popolare e l'amore dei campobassani per questa tradizione; Campobasso [34 km].